Sunday, July 15, 2007

Povera Chiesa: altri 600 milioni di dollari

dal sito del "corriere della sera":
<<
14 lug 22:00
Pedofilia: Usa, Arcidiocesi L.A. paghera' 600 mlioni
di dollari per abusi
WASHINGTON - L'Arcidiocesi di Los Angeles paghera' 600
milioni di dollari in via extragiudiziale ai
cinquecento minorenni coinvolti nell'inchiesta sui
presunti abusi sessuali che hanno visto coinvolte
molte parrocchie. E' il risultato dell'accordo
raggiunto oggi tra l'Arcidiocesi e i legali dei
minori. Lo ha reso noto l'Associated Press, che cita
"fonti attendibili", precisando che l'accordo sara'
firmato lunedi' davanti al giudice, proprio il giorno
in cui sarebbero dovuti cominciare i 15 processi
civili con i primi 172 minori. (Agr)
>>
dal sito del quotidiano "la stampa":
<<
Preti pedofili, indenizzo record
da 600 milioni di dollari

Per chiudere la causa che vede alcuni sacerdoti
accusati di abusi sessuali l'arcidiocesi sarebbe
disposta a pagare una considerevole cifra
LOS ANGELES
L'arcidiocesi cattolica di Los Angeles avrebbe trovato
un accordo da 600 milioni di dollari per chiudere la
causa che vede alcuni sacerdoti accusati di abusi
sessuali. Si tratta della cifra più alta mai versata
per casi di abusi che coinvolgono membri della Chiesa,
dopo lo scandalo che sconvolse la diocesi di Boston
nel 2002.

I rappresentanti legali dell'arcidiocesi e delle
presunte vittime dovrebbero annunciare ufficialmente
l'accordo lunedì, giorno in cui oltre 500 casi
analoghi saranno presi in considerazione dalle
autorità per l'assegnazione di una giuria.

Secondo l'accordo, i cui dettagli dovrebbero essere
definiti nel corso del fine settimana e che dovrà
comunque essere sottoposto all'approvazione del
giudice competente, dovrebbe essere anche restituita
la documentazione personale relativa ai preti
coinvolti.

Casi analoghi si sono verificati anche in passato. Nel
2004 la diocesi di Orange, in California, pagò 100
milioni di dollari per chiudere 90 esposti, mentre lo
scorso anno la diocesi di Covington, in Kentucky,
versò 84 milioni di dollari per 552 esposti.
>>

In una lettera pubblica, relativa al fenomeno della
pedofilia cattolica, lettera pubblica sul sito
bispensiero.it, abbiamo letto questa frase:
<<nel tribunale di Boston, il cardinal B. Law: "Non
sapevamo fosse un crimine, pensavamo che si trattasse
solo di un peccato".
>>
considerato che per il Paolo di Tarso il peccato
esiste solo per gli altri, perchè i cristiani in
quanto tali essi sono morti per la legge. Perciò i
cristiani, per la loro folle logica, non compiono mai
peccato. Non è difficile ipotizzare che il peccato dI
cui parla questo "bravo" Cardianle sia quello compiuto
dalle vittime.

Nella stessa lettera troviamo anche una indicazione
bibliografica:
<<
R. Sipe, T. Doyle, P. Wall, Sex, priests & secret
codes, Volt Press, Los Angeles, 2006 (non sono degli
anticlericali, ma consulenti di vescovi, insegnanti
nei seminari, che da tanti anni difendono le vittime
in tribunale. Sipe è psicoterapeuta da 34 anni. Le
cifre riportate parlano di più di 5.000 preti accusati
o già condannati e di oltre 11.000 vittime. Secondo
alcuni autori potrebbero arrivare a 100.000.
>>
Il numero delle vittime dei preti pedofili sarà
impossibile conoscerlo, possiamo solo cercare di
creare una cultura diffusa in cui non sia immaginabile
affidare un bambino ad un sacerdote.


Potete immaginarvi che tutti i pretefoli italiani
saranno pronti a sminuire il fatto.
Forse la chiesa riesce a pagare cifre così importanti
perchè in Italia riesce a fare qualche risparmio?
Francesco Scanagatta




___________________________________
L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail:

http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html

Sunday, July 01, 2007

Veneto: i riti per il solstizio d'estate

Salve,
quest'anno per la prima si sono svolti, in Veneto, due
riti in contemporanea per il solstizio d'estate.
Evidenziamo come i due riti siano stati organizzati in
maniera indipendente l'uno dall'altro. Diverse anche
le realtà che hanno promosso i riti. Il rito di Jesolo
è inserito in una realtà pagana, quello di Arsiero in
ambito Wicca.
Da segnalare come entrambi i riti fossero pubblici,
con largo anticipo erano stati comunicati i luoghi e
gli orari dei riti.
Tutto questo dimostra come il paganesimo e la wicca
siano delle realtà sempre più diffuse.
I due riti hanno visto anche una partecipazione
diversa, il rito di Jesolo ha avuto partecipanti più
adulti, i rito tenuto ad Arsiero ha visto una
partecipazione esclusivamente giovanile. Io pur
essendo fuori età, per motivi "tecnici" mi è stato
richiesto di partecipare a quello di Arsiero.
voglio salutare tutti gli amici con cui per la prima
volta non ho potuto celebrare insieme il rituale a
Jesolo.
Dei due riti esiste anche una bella documentazione
filmata e fotografica.
Per il rito Jesolo il link è:
http://www.federazionepagana.it/estate2007.html

per il rito di Arsiero, al momento, è disponibile un
breve video, lo si può reprerire sul blog "veneto
pagano" o direttamente suo You Tube, sempre sul blog
c'è un filmato sul rito di Beltane 2007:
http://www.myspace.com/venetopagano
o
http://www.youtube.com/watch?v=CFWNBK87_SU

saluti.
Francesco Scanagatta


___________________________________
L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail:

http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html

i Cattolici, i soldi e le banche

L'articolo non ha bisogno di commenti.
da segnalare solo due frasi:
<<
Mazzali ammette: rispetto all'Italia ci sono
«inte-ressanti» vantaggi sul fronte fiscale.
>>
è poi dicono che, in Italia, non pagare le tasse è
peccato. Hanno ragione l'evasione fiscale riduce la
base imponibile su cui calcolare l'otto per mille.
<<
Già, perché il fondo si è dato un "codice di
autodisciplina": dagli investimenti, spiega Mazzali,
sono escluse non solo le classiche industrie d'ar-mi o
di pornografia, ma anche i titoli di Stato ame-ricani
(«perché Washington riconosce la pena di morte») e le
azioni delle società farmaceutiche che vendono
prodotti «non conformi alla morale cattolica».
>>
così certe medicine non saranno prodotte. Possiamo
fare un piccolo esempio.
La pilolloa Ru 486 non è considerata cattolica. Ai
cattolici non importa che questo farmaco permetta di
non ricorrere all'aborto medico, a loro non interessa.
Francesco Scanagatta


Corriere della Sera domenica 10 giugno 2007
sezione: Economia - data: 2007-06-10 num: - pag: 27
autore: Giovanni Stringa categoria: REDAZIONALE
IL PERSONAGGIO / Tra Bloomberg e il Lussemburgo, le
strategie dell'economo generale dell'ordine di Don
Bosco
E il banchiere dei Salesiani cerca nuovi partner
Giovanni Mazzali: in trattative con una banca estera
per il maxifondo etico
MILANO — Classe 1947, laurea, studi all'estero, solida
conoscenza delle lingue, da dodici anni re-sponsabile
finanziario di un'organizzazione pre-sente in 129
Paesi, e da tre anni presidente di una società
d'investimento lussemburghese. È il curri-culum di uno
«squalo» della finanza, uno di quei doppiopetto
gessati con ufficio ai piani alti della City
londinese? Non proprio. Anzi, proprio per niente.
Niente cravatta di Savile Row, niente mo-cassini
Edward Green. Ma una semplice tunica da religioso. Lui
è Giovanni Mazzali, l'economo gene-rale dei Salesiani
di Don Bosco che pochi giorni fa ha convinto la
Fondazione Cariplo a partecipare a un progetto comune
consegnando ben 5 miliardi di euro alla società di
gestione (italiana) di Polaris Investment Sa, la
controllante costituita in Lus-semburgo
dall'organizzazione di Don Bosco. La "Sa", nata nel
2004, ha subito suscitato la curiosi-tà della Consob
locale, la Commission de surveil-lance di secteur
financier. «Quando sono arrivato in Lussemburgo —
spiega Mazzali — sono stato convocato dagli uomini
della Cssf, stupiti dal fatto che un'istituzione
religiosa fosse interessata al lo-ro Paese». Lo
stupore, però, si chiarisce presto. Mazzali ammette:
rispetto all'Italia ci sono «inte-ressanti» vantaggi
sul fronte fiscale. Ma, sostiene, la ragione della
scelta della "location" è un'altra: il Granducato è
una delle due piazze europee (l'al-tra è l'Irlanda,
dove il salesiano ha studiato teolo-gia) che offrono
«maggiore duttilità ed esperien-za» nella gestione dei
fondi. Oltre ad essere, cosa che certo non guasta, un
Paese cattolico.
Così, dal cuore della nuova finanza della vecchia
Europa, è partito un fondo e un comparto, l'"ethical
balanced", intorno a cui girano nomi de-cisamente
laici. Come Rothschild (i gestori), Cré-dit Agricole
(i depositari), Mercer (i consulenti),
PricewaterhouseCoopers (i revisori) ed E. Capital
Partners, nel ruolo di certificatori degli
investimenti etici. Già, perché il fondo si è dato un
"codice di autodisciplina": dagli investimenti, spiega
Mazzali, sono escluse non solo le classiche industrie
d'ar-mi o di pornografia, ma anche i titoli di Stato
ame-ricani («perché Washington riconosce la pena di
morte») e le azioni delle società farmaceutiche che
vendono prodotti «non conformi alla morale cattolica».
E' una politica che, per ragioni di sem-plice immagine
o di vera sostanza, sta facendo presa anche sulle
banche. «Siamo in trattativa — spiega il Salesiano —
con un istituto estero inte-ressato a investire nel
nostro "ethical balanced"». Così, aggiunge, il totale
delle attività in gestione salirebbe ancora. Senza
contare i 5 miliardi desti-nati alla Sgr (Polaris
Investment Italia) dalla Cari-plo: una maxi iniezione
di liquidità che porterà i religiosi (oltre ai seguaci
di Don Bosco, è socia anche la Divina Provvidenza di
Don Orione) a scendere dal 52% al 20% circa di Polaris
Investment Sa. Che, a sua volta, potrebbe cedere quote
della Sgr ad enti no profit.
Per i Salesiani è un grande "affaire", tra dividendi
(di Polaris Sa) e rendimenti (dei propri soldi). Tutti
girati su nuovi investimenti o «attività
istituzionali», che per Mazzali vogliono dire «borse
di studio, missioni, scuole e sostegno alle
popolazioni colpi-te da calamità naturali». Il
religioso, che mastica i grafici di Bloomberg quasi
come la Bibbia, non è però certo il primo ad aver
lanciato il binomio Chiesa-fondi d'investimento. Prima
di lui, ricorda il "banchiere dei Salesiani", «si sono
già messi in pista gli americani con il Christian
Brothers Investment Services, e gli spagnoli
attraverso un fondo intercongregazionale». Con un
occhio all'al-tare e l'altro alla finanza.